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Un pollice nero vestito di verde!

Una cosa va chiarita subito: se sei un pollice nero, lo resterai per sempre. Ma puoi impegnarti per essere un pollice verde diciamo non proprio autentico!

Non esiste un incantesimo che ti trasforma da killer involontario di piante a loro naturale alleato, alcuni di noi per ottenere un pollice verde devono fare più sforzi rispetto ad altri: leggere, studiare, documentarsi. Soprattutto non affidarsi al caso o all’istinto… che non abbiamo, è ovvio, o la lista delle nostre vittime non sarebbe tanto lunga!

Partiamo dall’inizio: fin dall’infanzia, sono sempre stata circondata da piante. Mia madre è un vero pollice verde, lei non ha dovuto studiare né spulciare riviste o siti green per far germogliare e fiorire le sue innumerevoli piante. Mio nonno era un agricoltore – non serve aggiungere altro – mia nonna aveva un roseto meraviglioso… Io faccio morire qualsivoglia tipo di pianta solo con uno sguardo… O meglio, era così fino a un annetto fa.

Piante
Le mie piante

Sono un pollice nero, ne ho preso atto ma non mi sono rassegnata.

Dopo un iniziale sconforto causato dalla moria indistinta di tutte le piante presenti nel mio appartamento, elaborato il lutto durato ben otto anni, da quasi un anno ho cominciato il mio percorso per diventare un pollice verde seppure non autentico. Quello che serve è di facile intuzione: studio! Ebbene sì, anche per far vivere le piante è necessario informarsi, leggere, studiare, comprendere quali sono i requisiti del nostro appartamento, quello che possiamo offrire e di conseguenza quali piante acquistare perché possano vivere a lungo e non perire nel giro di una settimana al massimo.

Ho scoperto che l’ambiente di casa mia è piuttosto secco, che alcune stanze hanno una luminosità adatta a poche e selezionate piante così come la temperatura. Il mio appartamento si divide su due piani, per questo motivo le piante che ho sistemato nel salotto/cucina – al pianterreno – non potranno mai e poi mai adattarsi al soppalco che è molto più caldo e ombroso; vale lo stesso al contrario.

Questa consapevolezza ha causato vittime? Sì. Nulla si impara se non con l’esperienza sul campo, e quel senso di sconfitta quando le foglie della tua amata pianta continuano a ingiallirsi e seccarsi nonostante gli sforzi e le innumerevoli cure.

Un’altra cosa che ho capito in questo anno da aspirante pollice verde, è la necessità di avere le idee chiare su ciò che vogliamo:

Le tipologie di piante e coltaviazioni sono migliaia, non possiamo procedere per istinto e cominciare più percorsi diversi tra loro contemporaneamente: dovremmo tenere troppe nozioni a mente e il rischio è quello di confoderle tutte e ammazzare le nostre piantine. La domanda che dovete porvi è cosa voglio/cosa mi appassiona?

Preferite piante fiorite o verdi? Volete piante da appartamento o da esterno? Aromatiche per la cucina, o acquatiche? Ora che vi siete risposti, scegliete solo una tra queste categorie e passate al punto successivo…

Che tipo di ambiente e impegno posso offrire alle mie piante? 

Alcune piante hanno bisogno di molta luce, altre crescono meglio all’ombra. Per alcune è necessaria una irrigazione frequente, altre possono sopravviere settimane senza un goccio d’acqua. Pensate dunque alla posizione in cui avete intenzione di collocare le vostre piante e, sopratutto, a quanto tempo avete a disposizione da dedicargli. È consigliabile chiedere informazioni a un garden center per scegliere la tipologia di pianta più adatta a voi.

Acquistare una pianta non basta:

il giardinaggio è fatto anche di accessori e strumenti. Informatevi dunque sulle diverse tipologie di terriccio, di fertilizzanti e concime. E sui vasi, che possono fungere da accessori per abbellire l’ambiente della vostra casa.

Sempre a proposito del pollice nero, qualche mese addietro ho scritto un articolo con alcuni accorgimenti utili pubblicato su TrattoRosa.it e lo trovate CLICCANDO QUI. 

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